domenica 18 aprile 2010

Mercato del gas: analisi delle tariffe indicizzate


Diversi fornitori (tra cui per esempio EDISON) propongono una tariffa indicizzata che prevede uno sconto del 5% sul valore imposto trimestralmente da AEEG alla componente CCI.

Questa soluzione ha un paio di vantaggi:
  • permette di seguire automaticamente l'andamento del mercato del gas
  • permette un risparmio certo rispetto al mercato di tutela
La componente CCI ad Aprile 2010 è stata fissata a 0,269522 Euro/smc (vedi AEEG).
Lo sconto praticato da EDISON (il 5% di CCI) corrisponde dunque a  0,0134761 Euro/smc +IVA.

Fino a 480smc l'IVA è al 10% quindi lo sconto diviene 0,01482371 Euro/smc.
Oltre 480smc l'IVA è al 20% quindi lo sconto diviene 0,01617132 Euro/smc.

Calcoliamo il risparmio per un consumo annuo di 500smc:
0,01482371*480smc + 0,01617132*20smc = 7,43 Euro

Calcoliamo il risparmio per un consumo annuo di 1000smc:
0,01482371*480smc + 0,01617132*520smc = 15,52 Euro

Calcoliamo il risparmio per un consumo annuo di 1500smc:
0,01482371*480smc + 0,01617132*1020smc = 23,61 Euro

Calcoliamo il risparmio per un consumo annuo di 2000smc:
0,01482371*480smc + 0,01617132*1520smc = 31,69 Euro

Come vedete il risparmio effettivo annuo per consumi inferiori ai 2000smc è esiguo.

Vale la pena inserire un intermediario tra voi e il distributore locale allo scopo di risparmiare 30 Euro l'anno?
La risposta è semplice: se il fornitore da voi scelto si comporta correttamente allora la risposta è certamente affermativa, è un piccolo regalo che vi fate privo di controindicazioni.

I problemi sorgono se il fornitore non si comporta correttamente, adottando tutta una serie di escamotage commerciali tra i quali:
  • sovrafatturazione dei consumi con conguaglio a fine anno per guadagnare interessi attivi sulle somme dovute al cliente
  • sottofatturazione dei consumi in previsione di forti rialzi del prezzo del gas naturale
  • applicazione di componenti di costo non previste dalla tariffazione AEEG  
  • erronea applicazione dell'IVA al 20% sui primi 480smc consumati
  • applicazione di un prezzo maggiorato con riserva di conguaglio
  • applicazione di un PCS o coefficiente C maggiorati rispetto ai valori reali
  • uso del coefficiente M (obsoleto) dopo Luglio 2009 per motivi di convenienza economica
Ciò non toglie naturalmente che anche il distributore locale potrebbe comportarsi scorrettamente, ragion per cui è opportuno verificarne periodicamente l'operato studiandosi con attenzione la bolletta del gas.

Una volta messo alla prova il vostro fornitore per un periodo di almeno un anno, potrete finalmente stappare una buona bottiglia di vino da 30 Euro alla vostra salute...

microguru

6 commenti:

ventoverde ha detto...

La tariffa e-light di Enel valida fino al14 giugno 2010 prevede un costo di 0,252 euro/smc su componente CCI per 12 mesi con uno sconto di circa il 6,5% sull'attuale costo CCI.

Mauro ha detto...

Mi par di poter dire, analizzando le varie proposte offerte in questo periodo, che non ci siano questi grandi risparmi nel passare al mercato libero. Come detto nel post, ad oggi molti offrono uno sconto del 5% sulla CCI, il che si traduce, per un consumo di 1400mc/annui di una famiglia media, in un risparmio di una ventina di €. Qualcosa di meglio si può fare con il prezzo fisso che però ha durata annuale e si "scommette" sull'aumento della tariffa AEEG.

microguru ha detto...

@Mauro

corretto, sui contratti a prezzo fisso si possono spuntare condizioni molto convenienti se si ha un pizzico di fortuna. Per esempio alcuni utenti che sottoscrissero Edison Web gas nel 2010 firmarono per un CCI di appena 25 cent/smc. Ad oggi, diversi di quei contratti non sono ancora stati ritoccati da Edison, sono in pratica stati rinnovati tacitamente di anno in anno.
Il risparmio in questi casi diventa significativo se si pensa che oggi il CCI supera i 40 cent/smc.
Ti lascio calcolare quante centinaia di euro questi utenti hanno risparmiato negli ultimi 3 anni...

:)
microguru





Mauro ha detto...

Bhe immagino. Dunque se prima del termine del contratto (mi pare 60gg) non arriva una proposta di rinnovo da parte del fornitore, il contratto si intende tacitamente rinnovato alle stesse condizioni?

p.s: grazie delle risposte e della competenza. Questo blog è fantastico

Carmine ha detto...

Sto leggendo questi vecchi post relativi al confronto tra le offerte gas del servizio di maggior tutela e del mercato libero.
Infatti dovendo transitare, per convenienza economica, al mercato libero per quanto riguarda l'energia elettrica, mi chiedevo se fosse egualmente conveniente tale passaggio anche per il gas (magari utilizzando le offerte nel caso di unico fornitore). Il mio consumo annuo è di 833 smc (sono di Napoli e quindi non è alto il consumo di gas ad uso riscaldamento) il passaggio conviene? o è preferibile il transito per il mercato della tutela simile?

Inoltre, essendo cliente di eni gas e luce, mi sono meravigliato di constatare che il fornitore mi applica l'IVA al 22% per l'intera fornitura, omettendo di applicare lo scaglione del 10% sui primi 480 smc. E' corretto quanto ho capito in questo post, cioè che l'iva si paga al 10% per i primi 480 mc ed al 22% sui restanti?

Grazie per questo bellissimo blog che mi sta insegnando tante cose.

Carmine

microguru ha detto...

@Carmine Di Maio

L'approccio è quello giusto, inizia dai post più vecchi e procedi in ordine cronologico per capire come si è evoluto negli anni il mercato dell'energia elettrica e del gas.

Se hai bassi consumi elettrici conviene approfittare del passaggio alla tutela simile al fine di incassare il bonus.
Nel mercato del gas non è prevista la tutela simile ma alcune aziende possono fare offerte dedicate.
Qui un link utile:
https://www.autorita.energia.it/it/consumatori/170101.htm

TI consiglio di verificare le bollette del gas di gennaio e febbraio, sui primi 480mc consumati nell'anno solare l'IVA deve essere al 10%, se così non fosse suggerisco di sporgere reclamo presso il tuo fornitore.

:)
microguru