mercoledì 21 agosto 2013

Energia elettrica: le aberrazioni del pro-quota giorno nel mercato di tutela

Come risulta da un corposo rapporto appena pubblicato da AEEG, ben l' 83% dei clienti domestici è servito in maggior tutela.

Questo rapporto, riferito ai dati 2011, ha avuto una notevole eco sui media nazionali, insinuando il dubbio che il mercato libero dell'energia elettrica e del gas non sia conveniente rispetto al mercato di tutela:
Energia, il mercato libero non conviene: “Tariffe di luce e gas sono più alte”
Il paradosso delle liberalizzazioni.Così l'elettricità costa il 12% in più

Con queste preoccupanti premesse, chi ha deciso di mantenersi saldamente aggrappato al mercato di tutela si sentirà probabilmente rassicurato dall'aver compiuto la scelta giusta. Il mercato di tutela dovrebbe proteggere l'utente dai tranelli e dalle malizie dei contratti del mercato libero, ma....lo fa davvero??

Grazie ad un affezionato lettore sono venuto in possesso di una bolletta Enel Servizio Elettrico (servizio di maggior tutela), che è paradigmatica per la concentrazione di escamotage volti ad alleggerire il portafogli dell'utente.

La comprensione di tale malizia contabile richiede purtroppo un minimo di conoscenza dei meccanismi di fatturazione previsti da AEEG.
Chi non avesse idea di cosa sia il criterio del "pro-quota giorno" dovrebbe propedeuticamente leggersi attentamente il relativo post esplicativo:
Energia elettrica: le insidie del pro-quota giorno 

Una volta compreso l'ostico meccanismo del pro-quota giorno (previsto non solo nel mercato di tutela ma anche nel mercato libero) cerchiamo di capire meglio come possa essere possibile interpretare in modo  arbitrario la delibera AEEG sul pro-quota giorno.

Sotto potete vedere il reperto donatoci:



Si tratta di una comune bolletta bimestrale con tariffa residente D2 (3kW di potenza installata) in cui sono stati consumati 453 kWh in un bimestre.
Soffermandoci su come sono stati strutturati gli scaglioni della cosiddetta "Quota Variabile" iniziamo a scoprire gli altarini:

a) il meccanismo del pro-quota giorno dovrebbe essere applicato su base bimestrale perchè la bolletta ha frequenza bimestrale. Invece come si vede, il criterio viene applicato su base mensile, divenendo molto più difficile per l'utente evitare lo sforamento negli scaglioni successivi (molto più onerosi del primo).

b) operando uno shift temporale della rendicontazione viene ulteriormente ridotto il periodo di calcolo del pro-quota giorno sotto il mese, precisamente a 27 giorni nel mese di Aprile e addirittura a soli 3 giorni  nel mese di Giugno.
Cioè in pratica invece di far decorrere la bolletta da inizio mese, viene spostata in avanti la decorrenza di 3 giorni in modo tale da lucrare qualche kWh ad un prezzo maggiorato.
Infatti nel mese di Giugno, nonostante un consumo di appena 19 kWh, si viene già fatturati al secondo scaglione.

Ora proviamo a ricalcolare la stessa bolletta in tre modi diversi, partendo con il criterio che ENEL avrebbe dovuto applicare in conformità con la delibera AEEG (nell'ipotesi di aver consumato i 453 kwh nel bimestre Aprile-Maggio):

Applicazione del criterio del pro-quota giorno su base bimestrale (EDISON Web Luce):
Consumi di Aprile-Maggio      1° scaglione: 301 kWh
                                              2° scaglione: 140 kWh
                                              3° scaglione:  12 kWh 

Applicazione del criterio del pro-quota giorno su base mensile (E-Light ENEL Energia):
Consumi di Aprile                   1° scaglione: 148 kWh
                                              2° scaglione:   69 kWh
                                              3° scaglione:   16 kWh 
Consumi di Maggio                1° scaglione: 153 kWh         
                                              2° scaglione:   67 kWh

Applicazione del criterio del pro-quota giorno su base mensile con shift di 3 giorni (ENEL Servizio Elettrico):
Consumi di Aprile                  1° scaglione: 133 kWh
                                              2° scaglione:   62 kWh
                                              3° scaglione:   19 kWh   
Consumi di Maggio                1° scaglione: 153 kWh   
                                              2° scaglione:   67 kWh
Consumi di Giugno                 1° scaglione:   15 kWh
                                              2° scaglione:     4 kWh

L'ultima tabella rappresenta la bolletta della foto, riportata per comodità di confronto.

Come potete vedere il metodo contabile del pro-quota giorno applicato nel mercato di tutela è il più penalizzante fra i tre perchè a parità di consumi nel bimestre, l'utente del mercato vincolato si ritrova a pagare ben 19kWh al prezzo del terzo scaglione, il più oneroso.

Cerchiamo di capire meglio cosa questo implichi da un punto di vista economico.
Supponiamo di allineare il prezzo dell'energia proposto nel mercato libero a quello imposto nel mercato di tutela. Cioè stiamo ipotizzando che i due contratti EDISON e ENEL Energia presi ad esempio propongano le stesse identiche condizioni economiche del mercato di tutela (vedi i prezzi correnti nella Tabella nazionale Luglio 2013).
Per effetto del diverso approccio adottato nell'applicazione del meccanismo del pro-quota giorno, le tre bollette risulteranno curiosamente diverse:

EDISON Web Luce:  301*0.145 + 140*0.231 + 12*0.327 = 79.91 Euro
E-Light ENEL Energia: 301*0.145 + 136*0.231 + 16*0.327 = 80.29 Euro
ENEL Servizio Elettrico: 301*0.145 + 133*0.231 + 19*0.327 = 80.58 Euro

Come vedete ENEL Servizio Elettrico (mercato di tutela) riesce in questo modo a lucrare su questo cliente 0.67 Euro in un bimestre grazie al solo pro-quota giorno (rispetto ad EDISON, a parità di prezzi energetici).

Ora provate ad immaginare come sarebbe stata la bolletta di questo utente se nei primi 3 giorni di Giugno avesse consumato per motivi contingenti anche solo 30kWh in più di energia elettrica.
Per effetto del pro-quota giorno applicato in questo modo si sarebbe visto tariffare questo breve picco di consumo al prezzo dello scaglione più alto, ben 35 eurocent/kWh pur avendo consumi annui contenuti.

In definitiva, un utente con brevi ma intensi picchi di consumo estivi e/o invernali verrà fortemente penalizzato dalla singolare modalità di applicazione del pro-quota giorno adottata nel mercato di tutela.

Tornando al rapporto AEEG, i titoli dei giornali sono fuorvianti.
Ogni utente si caratterizza infatti per uno specifico profilo di consumo conoscendo il quale è spesso possibile individuare sul mercato libero una proposta vantaggiosa rispetto al mercato di tutela.

La stessa AEEG mette a disposizione un valido motore di comparazione (il TrovaOfferte) che dimostra come un utente informato possa risparmiare sulla bolletta elettrica e del gas.
Già questo basta a smentire le semplificazioni giornalistiche che abbiamo purtroppo letto in questi giorni.
In definitiva sul mercato libero sono presenti aziende virtuose ed aziende opportuniste, contratti vantaggiosi e contratti capestro, spetta all'utente documentarsi con attenzione per evitare trappole, come in qualunque mercato liberalizzato del resto.

P.S.: chi volesse cimentarsi nel calcolo, consideri che ENEL Servizio Elettrico in bolletta accorpa i primi due scaglioni in quanto hanno lo stesso prezzo, per cui il primo scaglione ha intervallo 0-1800kWh.
Quindi il primo scaglione di Aprile vale 1800/365= 4.932*27gg=133 kWh, il secondo scaglione 2640/365=7.233*27=195 kWh, ecc... 


microguru


2 commenti:

Davide ha detto...

Volevo chiedere se la quota-giorno è applicata anche al consumo del gas o solo a quello elettrico

microguru ha detto...

@Davide

Il meccanismo del pro-quota giorno non viene applicato alle utenze gas.
Da notare che da Gennaio 2018 il prezzo dell'energia diverrà il medesimo per tutti gli scaglioni per cui le differenze di prezzo tra i diversi scaglioni saranno dovute unicamente all'accisa.
Questo significa che si attenueranno notevolmente gli spiacevoli effetti del pro-quota giorno.

:)
microguru