martedì 6 aprile 2010

Gas naturale: scopriamo i vantaggi di un PCS elevato

Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti i lettori che nel mercato vincolato del gas naturale in ogni regione viene applicato un diverso prezzo.

Nell'ambito della stessa regione si e' visto che i coefficienti C e PCS (Potere Calorifico Superiore) dovrebbero permettere di fatturare in modo equo il gas naturale perche' tengono conto della temperatura, della pressione e della qualita' del gas erogato.

In particolare il coefficiente C permette di ricondurre tutti i volumi misurati dal contatore (mc) ai volumi standard (smc). In questo modo tutti gli utenti di una medesima regione italiana sono soggetti alle stesse condizioni economiche compensando equamente le inevitabili differenze di temperatura e pressione atmosferica.
Per esempio se abbiamo consumato in un anno 1000mc ed il coefficiente C della nostra localita' e' C=1,01 ci verranno fatturati 1010smc. Parimenti se il nostro coefficiente C = 0,99 ci verranno fatturati solo 990smc.

Il coefficiente PCS viene applicato allo scopo di fatturare i metri cubi standard (calcolati con il coefficiente C) proporzionalmente alla qualita' del gas erogato in una specifica localita'.  
Per esempio se la componente relativa alla commercializzazione all'ingrosso CCI = 7 Euro/GJ ed il nostro PCS = 0,040 GJ/smc andremo a pagare ogni singolo smc esattamente CCI * PCS = 7 * 0,040 = 0,28 Euro/smc. 
In questo modo si compensano anche le inevitabili differenze di qualita' del gas erogato.

Diciamo che queste sarebbero le lodevoli intenzioni da parte di AEEG.
In realta' purtroppo, nell'ambito della medesima regione italiana, il meccanismo di perequazione del PCS mostra la corda nel momento in cui si deve pagare la bolletta del gas.

Dimostriamolo con un esempio pratico.
Faenza e Riccione sono due note localita' dell'Emilia Romagna. Dal sito Snam Rete Gas desumiamo il loro PCS:
Faenza: PCS = 0,04000 GJ/smc
Riccione: PCS = 0,03787 GJ/smc

Ora supponiamo di dover riscaldare due appartamenti che richiedono ciascuno 100 GJ annui di energia termica, uno situato a Faenza ed uno situato a Riccione.
A Faenza per riscaldare l'appartamento occorrono pertanto 100 / 0,04000 = 2500smc, a Riccione ne occorrono invece 100 / 0,03787 = 2640smc.
Siccome gli appartamenti si trovano nella stessa regione ci si aspetterebbe di pagare per entrambi in bolletta lo stesso importo annuale grazie ai meccanismi di perequazione del PCS e del coefficiente C.

Per semplicita' poniamo C = 1,00 per entrambe le localita', cioe' ipotizziamo che l'unica differenza consista nella diversa qualita' del gas erogato.

In bolletta il PCS corregge esclusivamente le componenti di vendita (CCI,QTI,QS,QOA, quotate in Euro/GJ) mentre non condiziona le componenti di distribuzione e l'accisa (quotate in Euro/smc).
Siccome le componenti di vendita incidono su circa il 50% del prezzo finale del gas, significa che il PCS corregge solo il 50% del prezzo del gas, lasciando immutate le componenti quotate in Euro/smc (vedi grafico sotto calcolato per l'Emilia Romagna).


Per rispettare tale proporzione poniamo le componenti di vendita a complessive 8 Euro/GJ e le restanti componenti (distribuzione e accisa) a 0,30 Euro/smc.
Le componenti di vendita verranno fatturate nella bolletta di Faenza: 8 * 0,04000 * 2500smc = 800 Euro
Mentre a Riccione verranno fatturate 8 * 0,03787 * 2640smc = 800 Euro

Vedete?  Il meccanismo perequativo del PCS funziona bene sulle componenti di vendita.
Peccato che le restanti componenti (distribuzione e accisa) verranno fatturate a Faenza: 0,30 * 2500smc = 750 Euro, mentre a Riccione verranno fatturate 0,30 * 2640smc = 792 Euro!

Morale della favola, per effetto della relativa bassa qualita' del gas naturale erogato a Riccione si spendono 42 Euro di piu' all'anno in bolletta rispetto a Faenza! E dobbiamo pure aggiungervi l'IVA...

In breve, se in casa vostra entra gas naturale di bassa qualita' occorrono piu' metri cubi per produrre la stessa energia termica. Siccome l'accisa la pagate in base al numero di metri cubi consumati (e non in base all'energia prodotta) verrete tanto piu' penalizzati quanto piu' gas di scarsa qualita' consumerete.

Purtroppo non possiamo scegliere di acquistare il gas naturale della qualita' che desideriamo perche' il distributore che opera nella nostra zona e' di fatto un monopolista. Possiamo scegliere il fornitore, ma non il distributore.

Auguriamoci che l'AEEG ponga presto in essere meccanismi correttivi che pongano fine a questa sperequazione. Fino a quel momento chi ha un PCS elevato (maggiore di 0,040 GJ/smc) godra' di fatto di uno sconto in bolletta di circa il 3% rispetto a chi ha un basso PCS (minore di 0,038 GJ/smc).

microguru

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