domenica 3 ottobre 2010

Costo del gas naturale: TABELLA NAZIONALE OTTOBRE 2010

L'AEEG ha stabilito le nuove tariffe del gas naturale valide a decorrere dal 1° Ottobre 2010.
La tabella aggiornata dei costi al metro cubo del gas naturale in Italia e' riportata di seguito:




L'AEEG non ha solo ritoccato al ribasso la componente CCI ma anche ribassato la componente QTVt.

microguru

4 commenti:

gelmini ha detto...

gentili signor, volevo un vs parere su un quesito riguardante la fornitura del gas,
per cira 4 anni ho avuto un consumo medio di circa 880/900 mc di gas metano anno, da quando sono passato con un altra ditta fornitrice il consumo è cresciuto a dismisura, passamdo dai 900 ai 1500 mc consumati.
ci siamo chiesti se ci fossero perdite di gas, ma il tecnico ha misurato e l'impianto è perfetto non ci sono perdite.
il valore del contattore oincide con il valoere della bolletta, ma resta che abbiamo un consumo che nemmeno volendo potremo avere.cosi come me anche akltri condomini si sono lamentati dei consumi eccessivi.
ci è stato consigliato di misurare il potere calorico del gas, per verificare se il gas fornitoci è effettivamente puro o se viene tagliato con aria. voi cosa ne pensate? è possibile che i consumi di una famiglia che per anni è stato di 900 mq, tutto ad un tratto salgano cosi considerevolmete e cosi anche per altri condomini?

microguru ha detto...

@gelmini

le cause di tale sovrafatturazione possono essere diverse e devono essere indagate una ad una:

a) fatturazione basata su stime di consumo protratta per lunghi periodi con riserva di conguaglio.
Questo e' un caso frequente, per escludere questa causa basta verificare che i consumi stimati in bolletta corrispondano alla lettura reale del contatore.

b) applicazione di un PCS o di un coefficiente C errato. Basta verificare le vecchie bollette e confrontarle con le le piu' recenti, di norma sono possibili differenze di max 2-3% sul PCS (qualita' del gas) e max 1% sul coefficiente C (rispetto al vecchio coefficiente M).
In ogni caso il valore del coefficiente C e' possibile calcolarlo con precisione a prescindere dalle vecchie bollette.

c) membrana del contatore del gas usurata. E' possibile chiedere all'azienda del gas una verifica (a pagamento) del proprio contatore del gas. Se il contatore ha almeno 20-25 anni e' possibile chiederne la sostituizione gratuita.

d) aumento dei consumi invernali dovuto a malfunzionamento della caldaia o variazione della regolazione delle temperature.
Il rendimento della caldaia viene misurato in occasione della manutenzione programmata.
I tempi di accensione quotidiana e le temperature impostate sul cronotermostato possono alterare sensibilmente i consumi invernali.

e) variazioni climatiche esterne importanti o aumento delle perdite di calore (appartamenti adiacenti non riscaldati perche' sfitti per esempio).

Riguardo la qualita' del gas (PCS) solo una frode potrebbe giustificare una variazione cosi' importante dei consumi domestici una volta escluse tutte le possibili cause alternative.

:)
microguru

Alberto A ha detto...

Buongiorno Microguru,

Ho deciso di informarmi un po’ a fondo circa il prezzo dell’energia perché ricevo (penso come molti)
un sacco di proposte dalle varie società per passare la fornitura con loro.

Quindi ho letto con attenzione ed interesse tutti i post del blog. Estremamente utili ed interessanti, grazie.

Attualmente ho un contratto di fornitura in regime di mercato libero stipulato 2 anni fa che prevede un prezzo bloccato per l’energia elettrica, mentre il gas dovrebbe seguire il costo stabilito dall’AEEG.


Seguendo le indicazioni su come calcolare il costo del gas ho fatto i conti riferendomi alla mia ultima bolletta e osservato che ho pagato un prezzo un po’ più alto rispetto a quello previsto per il mercato di maggior tutela.

Visto che, a detta del mio fornitore, il prezzo del gas dovrebbe seguire quello definito dall’autorità, li ho contattati
e mi è stato spiegato che,

1) in regime di libero mercato le tariffe a cui riferirsi per il conteggio del costo del gas non sono quelle del mercato di maggior tutela, ma che la AEEG determina delle tariffe apposta per il mercato libero.

2) in regime di mercato libero non è solo sulla componente CCI che i vari fornitori possono variare, bensì anche le altre componenti, quali : Quota Trasporto, Quota Stoccaggio, Oneri aggiuntivi, etc..

Ora, io ho provato a cercare sul sito dell’autorità per l’energia se ci fossero tariffe per il gas da intendersi apposta per il mercato libero, ma non le ho trovate.

Io avevo capito che trimestralmente la AEEG comunica il costo per le varie componenti che formano il prezzo del gas per il mercato di maggior tutela (che come da Lei indicato si possono facilmente consultare sul sito dalla A2A http://www.a2aenergia.eu/home/cms/asmea/area_clienti/tariffe/clienti_domestici/gas.html)e che quindi tutti i fornitori debbano adeguarsi a queste tariffe (per lo meno non superarle) ed eventualmente
giocare sulla componente CCI per farsi concorrenza.

Ho capito male io?

Grazie anticipatamente per un suo commento.

Cordiali saluti

Alberto

microguru ha detto...

@Alberto

La concorrenza nel mercato del gas liberalizzato puo' essere fatta solo agendo sul prezzo della materia prima. Il resto delle componenti (stoccaggio, trasporto e distribuzione) sono determinate da AEEG e vanno a remunerare gli altri operatori della filiera (distributore in primis).

Se un operatore nel mercato libero fa la cresta sui costi di stoccaggio,trasporto e distribuzione si ravvisa un comportamento di concorrenza sleale se questi costi non appaiono chiaramente nel contratto di fornitura.

Ad esempio EDISON GAS ZERO CANONE e' un contratto sul mercato libero che accorpa tutte le voci di costo in un'unica voce di costo forfettaria, il costo e' chiaro e prevedibile.

La maggioranza degli operatori nel mercato libero indica sul contratto che le componenti di stoccaggio,trasporto e distribuzione fanno riferimento ai prezzi imposti da AEEG, salvo eccezioni che devono essere indicate chiaramente.

Se il tuo fornitore non si comporta in modo trasparente non esitare a cambiare, e' gia' estremamente complesso decodificare una bolletta, figuriamoci se vengono adottati artatamente stratagemmi contabili.

:)
microguru