venerdì 6 gennaio 2012

Energia elettrica: le novita' della nuova tariffa bioraria definitiva

Esattamente un anno fa scrissi un articolato post sulla tariffa bioraria, tariffa con la quale prima o poi avremmo dovuto scendere a patti (almeno nel mercato di tutela).

Se non lo ricordate vi suggerisco di rileggervelo perche' ci servira' come punto di partenza per capire a che punto stiamo oggi.

Come previsto dalla normativa, da questo mese entra in vigore la tariffa bioraria definitiva, mandando in pensione la tariffa bioraria transitoria con la quale abbiamo convissuto fino ad ora.

Vediamo la nuova tariffa estratta direttamente dalla delibera AEEG ARG/elt 205/11:


Come ci aspettavamo la tabella della tariffa bioraria transitoria (PEDbio tran) e' sparita lasciando il campo alla tariffa bioraria definitiva (PEDbio).

Non notate nulla di strano?
Aggiungo un indizio: ricordate cosa distingueva essenzialmente la PEDbio dalla PEDbio tran ?

Risposta:
PEDbio tran: fascia diurna piu' cara di circa il 10% rispetto alla fascia serale.
PEDbio: fascia diurna piu' cara di circa il 24% rispetto alla fascia serale.

Se osservate i prezzi in tabella noterete immediatamente che la temuta PEDbio definitiva ha mantenuto le stesse caratteristiche della vecchia PEDbio tran.

Se il dato verra' confermato, questa potrebbe essere una buona notizia per qualcuno, meno buona per altri.
Cattiva notizia per chi ha razionalizzato il proprio stile di vita riuscendo a spostare almeno i 2/3 dei propri consumi energetici in fascia serale (non verra' premiato per questo sforzo).
Buona notizia invece per chi ancora non e' riuscito in questo intento: quest'ultimo non verra' penalizzato dalla tariffa bioraria definitiva, godendo in pratica di una sorta di proroga della tariffa bioraria transitoria (almeno per un altro trimestre).

Ovviamente questo vale per chi intende rimanere nel mercato di tutela, mercato in cui la tariffa bioraria e' obbligatoria se si dispone di contatore elettronico.

Ma le sorprese non sono finite qui.
Come gia' sapete, i prezzi pubblicati da AEEG nel mercato di tutela sono gia' comprensivi delle cosiddette 'perdite di rete', che nel mercato domestico in bassa tensione (BT) corrispondono ad un aggravio del 10.8% del prezzo dell'energia.

Conoscere questo dato e' indispensabile per poter confrontare i prezzi del mercato di tutela con i prezzi del mercato libero.
Infatti di norma nel mercato libero i prezzi pubblicizzati dell'energia (componente PE o PED) non includono le perdite di rete, che vanno aggiunte per poter fare confronti omogenei.

La novita', che decorre da questo mese, e' contenuta nella delibera AEEG ARG/elt 196/11 dalla quale e' stata estratta la tabella sottostante:


Come potete intuire la notizia e' positiva, le perdite di rete in bassa tensione (BT) sono state ridotte dal 10.8% al 10.4%.

Nelle prossime bollette (sul mercato libero) verificate dunque che venga applicato il nuovo coefficiente relativo alle perdite di rete, non si sa mai, il gestore potrebbe 'dimenticarsene' continuando ad applicare quello vecchio, guarda caso a noi sfavorevole...  :)

microguru

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie!

GIANFRANCO ha detto...

GRAZIE CHIARIMENTI VERAMENTE UTILISSIMI ED .....INTROVABILI.

Massi ha detto...

Ma e' possibile che per il passaggio dalla transitoria alla definitiva, avendo addirittura consumato un numero minore di kw/h nel bimestre e avendo un aumento della percentuale di consumo in F23 dal 68% al 73%, la bolletta totale sia aumentata addirittura del 15%?!?!
Ma non e' che ci stanno prendendo fortemente in giro?
:-o