sabato 14 settembre 2013

Energia elettrica: semplificazione del meccanismo delle accise

Probabilmente non tutti si saranno accorti che nella nostra bolletta domestica e' scomparsa da diversi mesi una voce di costo alla quale ci eravamo ormai assuefatti: sto parlando della famigerata addizionale comunale sull'accisa.


Questa addizionale comunale ha avuto un'evoluzione abbastanza tormentata che vale la pena ripercorrere brevemente.
Fino alla fine del 2010 era in vigore a livello nazionale un'accisa e un'addizionale comunale all'accisa sintetizzate dalla tabella sottostante:


Dal Gennaio 2011, grazie alla legge nr.10 del 26 Febbraio 2011, si e' consentito ai comuni che lo desiderassero, di applicare all'utente per tutto il 2011 un'addizionale all'addizionale comunale sull'accisa, come ben sintetizzato nell'estratto sottostante:



Avete capito bene, alcuni sfortunati utenti si sono ritrovati per tutto il 2011 a dover versare oltre all'accisa, un'addizionale comunale all'accisa e una seconda addizionale comunale all'accisa di pari importo, pagando di fatto un'addizionale comunale doppia.
Questo ulteriore balzello locale ha inciso sulla bolletta per circa 2 centesimi al kWh.

Il decreto legislativo 23/2011 delibera finalmente la soppressione dell'addizionale comunale (e della sua gemella) a decorrere dal 1 Gennaio 2012, recuperando il mancato gettito con un poderoso aumento dell'accisa.  Per tutti quanti?  No, sarebbe stato troppo semplice...
Ebbene, si e' deciso che le regioni a statuto speciale avrebbero dovuto continuare a pagare le addizionali comunali (oltre all'accisa maggiorata).

Questo doppio binario resiste fino al decreto legge nr.16 del 2 Marzo 2011, che finalmente abolisce le suddette addizionali comunali per tutti quanti a decorrere dal 1 Aprile 2012.

L'effetto finale sulle nostre bollette odierne e' sintetizzato dalla nuova tabella dell'accisa mostrata sotto:


Con la nuova normativa otteniamo una notevole semplificazione rispetto al passato avendo una sola accisa da applicare, uguale per tutti gli utenti domestici. E la nuova aliquota e' pure inferiore (di 0.00059 Euro/kWh) rispetto alla somma delle accise in vigore in precedenza.

L'eliminazione delle addizionali comunali produce un ulteriore effetto semplificatorio in quanto non vi è più differenza di trattamento tra "Residenti >3kW" e "Non residenti". Nelle prossime tabelle queste due categorie verranno dunque accorpate in una unica denominata "Residenti >3kW e non residenti".   

FONTE: Agenzia delle Dogane.

microguru

Nessun commento: