domenica 22 settembre 2013

FOTOVOLTAICO: valutazione del rendimento economico e dei tempi di rientro dell'investimento (prima parte)

In un recente post ho accennato alla possibilita' di poter aggredire la bolletta elettrica con l'installazione di un impianto fotovoltaico domestico.

Molte domande affollano la mente del potenziale utente fotovoltaico:
- quali sono i tempi di ammortamento di un impianto fotovoltaico?
- qual e' il tasso di rendimento annuo?
- come funziona oggi il meccanismo incentivante?
- quali sono i rischi imprenditoriali di tale investimento?

Queste sono solo alcune questioni cui occorre dare una risposta esaustiva prima di firmare un contratto con un installatore.
I motivi che portano a scegliere di acquistare un impianto FV possono essere di diverso genere: economico, ecologico, ludico.

In questa sede ci si concentrera' esclusivamente sull'aspetto economico-finanziario, non perche' le istanze ecologiste o ludiche abbiano meno valore o dignita', ma semplicemente perche' queste ultime hanno carattere di soggettivita', hanno un peso diverso per ognuno di noi e dunque sono difficilmente quantificabili.

L'investimento finanziario per sua natura rappresenta sempre una scelta.
Scelta di acquistare un impianto FV piuttosto che un titolo obbligazionario per esempio.
Se un impianto FV rendesse meno di un BTP decennale e implicasse pure rischi superiori, la scelta di convenienza economica ricadrebbe certamente sul secondo.

Per operare una scelta con cognizione di causa ci occorre quindi stimare i rischi e il rendimento dell'investimento che ci apprestiamo a valutare.
Ma cosa significa esattamente calcolare il rendimento economico di un impianto fotovoltaico?

Facciamo un esempio pratico molto semplice:
Supponiamo di acquistare un impianto FV garantito e assicurato 10 anni (pannelli, inverter, furto e grandine) e di pagarlo 10000 Euro.
Supponiamo altresi' di incassare per l'energia prodotta (tra detrazioni e incentivi) 1000 Euro all'anno.
Per nostra immensa sfortuna al termine del decimo anno l'inverter si guasta fuori garanzia e poco dopo i pannelli vengono danneggiati da una forte grandinata (o rubati se preferite).

E' stato un buon investimento?
Un installatore poco avvezzo alla matematica finanziaria (o in malafede) vi rassicurera' dicendovi che l'impianto e' stato completamente ammortato, siete stati sfortunati ma siete riusciti a ripagarvelo tutto, potete essere comunque soddisfatti dell'investimento fatto perche' 1000 Euro incassati per 10 anni eguagliano esattamente la spesa fatta per acquistare l'impianto.
Questo e' un ragionamento che purtroppo si legge sovente su siti che propongono investimenti fotovoltaici: per calcolare i tempi di rientro di un investimento dividono banalmente il costo dell'impianto per il ricavo annuale e guarda caso i tempi di ammortamento sono sempre appetibili!

Per capire il motivo per cui questo approccio e' fuorviante occorre acquisire la padronanza di alcuni elementi di matematica finanziaria ma prima proviamo a capirlo in modo intuitivo.
Quale banca vi presta 10000 Euro per farseli restituire in 10 comode rate annuali da 1000 Euro ciascuna? Nessuna purtroppo.
Voi lo fareste? Probabilmente per un vostro parente o intimo amico, comportamento altruistico, certo, ma in quel caso dovete essere consapevoli del fatto che gli avete implicitamente regalato denaro (a fondo perduto) anche se vi ha alla fine restituito tutti i vostri 10000 Euro.

Quanto denaro avete perso in questa operazione?
La chiave per capirlo ruota attorno al concetto di scelta finanziaria: tornando al nostro esempio dell'impianto fotovoltaico avete scelto di allocare 10000 Euro in un investimento che in 10 anni vi ha restituito 1000x10=10000 Euro, quando invece avreste potuto compiere una scelta alternativa (assumiamo a parita' di rischio), acquistando per esempio un BTP decennale e incassando 400 Euro netti l'anno (oltre all'intero capitale a scadenza).

La cifra finale (detta montante) che vi ritrovate in tasca e' nei due casi:
Impianto FV: 10000 Euro
BTP decennale: 14000 Euro

Alla luce di questo semplice confronto l'investimento fotovoltaico dell'esempio non appare piu' tanto premiante.
Ora affiniamo un poco il modello assumendo di reinvestire i proventi annuali di entrambi gli investimenti al tasso del 3% netto annuo (in un conto deposito per esempio).
Per calcolare il montante ci viene in aiuto la matematica finanziaria con la formula della rendita periodica costante in regime di capitalizzazione composta.
Questa preziosa formula ci permette di calcolare il montante (la cifra finale accumulata) nel caso in cui percepiamo periodicamente (al termine di ogni anno) una quota costante (ogni anno lo stesso ammontare) e reinvestiamo tale quota ad un certo tasso di interesse annuo (nel nostro caso il 3% annuo).

Vediamo nel dettaglio la formula finanziaria della rendita:

M= montante
R= rendita annuale
i= tasso di interesse annuo
n= durata della rendita in anni


M = R * [(1+i)^n -1] / i

Calcoliamo ora il montante dell'investimento fotovoltaico:
M= 1000 * [1.03^10 -1] / 0.03 = 11463 Euro

E confrontiamolo con il montante dell'investimento in BTP (al quale aggiungiamo il capitale che viene restituito a scadenza):
M= 400 * [1.03^10 -1] / 0.03 = 4585 Euro + 10000 Euro = 14585 Euro

Come vedete la differenza rimane significativa.
Quello che ci serve ora e' un termine numerico che permetta un confronto omogeneo con qualunque altro tipo di investimento, ci serve cioe' conoscere il rendimento annuo netto in regime di capitalizzazione composta.

Per calcolarlo ci viene in aiuto ancora una volta la matematica finanziaria con la formula del calcolo del montante in regime di capitalizzazione composta:

M= montante
C= capitale investito
i= tasso di interesse annuo
n= durata dell'investimento in anni

M = C * (1+i)^n


Questa formula calcola il montante M che avremmo a scadenza se noi investissimo il capitale C al tasso di interesse i per tutta la durata dell'investimento.
Noi gia' conosciamo il capitale investito e il montante dei nostri investimenti, quello che ci interessa e' sapere a quale rendimento annuo corrisponda, cioe' ci serve ricavare il termine i con la formula inversa:

i = (M/C)^1/n -1

Calcoliamo dunque il rendimento netto annuo dell'investimento fotovoltaico:
i = (11463/10000)^0.1 -1 = 0.0137 = 1.37% annuo

Calcoliamo ora il rendimento netto annuo dell'investimento in BTP:
i = (14585/10000)^0.1 -1 = 0.0385 = 3.85% annuo

Adesso abbiamo finalmente la risposta al nostro quesito iniziale, l'investimento fotovoltaico dell'esempio puramente ipotetico non e' stato affatto buono come qualcuno voleva farci credere perche' un investimento della stessa durata e che abbiamo supposto dello stesso grado di rischiosita' ci ha reso quasi il triplo.

Nota:
^ = elevamento a potenza

(continua...)

microguru

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