giovedì 26 gennaio 2017

FOTOVOLTAICO: aggiornamento dei prezzi zonali (Pzon)

Il prezzo zonale (Pzon) è stato sviscerato nel post relativo alla remunerazione dell'energia elettrica immessa dal nostro impianto FV (calcoliamo il valore del contributo CS nello Scambio sul posto).

Il prezzo zonale non è altro che il prezzo che il GSE ci paga per l'energia elettrica che immettiamo in rete ed è quindi fondamentale per poter stimare il ritorno economico annuo del nostro investimento.

Riprendiamo la formula pratica che rappresenta il cuore della remunerazione SSP in assenza di eccedenze:

CS = (Pzon*1.051 + CUSf) * kWh_immessi

Abbiamo già calcolato il CUSf nel post precedente, ora occorre stimare il prezzo Pzon partendo dalla tabella più recente pubblicata dal GSE:



Siccome l'obiettivo è quello di stimare le entrate future allo scopo di costruire un business plan, ci basta considerare una media ponderata del prezzo zonale estivo (periodo con maggiore produzione FV):

Pzon_giugno = (F1*5 + F2 + F3)/7 = (39.24*5 + 32.98 + 26.06)/7 = 36.46 Euro/MWh
Pzon_luglio = (F1*5 + F2 + F3)/7 = (48.28*5 + 39.59 + 33.55)/7 = 44.93 Euro/MWh
Pzon_agosto = (F1*5 + F2 + F3)/7 = (37.74*5 + 34.25 + 30.29)/7 = 36.17 Euro/MWh

Pzon_estivo = (36.46 + 44.93 + 36.17)/3 = 39.18 Euro/MWh = 0.039 Euro/kWh

In questo esempio ci stiamo riferendo ad un impianto in zona Nord, come ci attendevamo il prezzo dell'energia sul mercato elettrico è crollato nel corso degli ultimi tre anni passando da 0.055 Euro/kWh ad appena 0.039 Euro/kWh (circa il 30% in meno).

Useremo dunque l'aggiornato valore Pzon = 0.039 Euro/kWh appena calcolato per stimare il rendimento economico di un impianto fotovoltaico nell'ipotesi che il prezzo oscilli attorno a questo valore per i prossimi dieci anni.
Considerato che i prezzi sono ai minimi storici si tratta di una stima abbastanza conservativa.

E' evidente che dal punto di vista di chi investe in un impianto fotovoltaico, l'abbassamento del prezzo dell'energia non è una buona notizia in quanto diminuisce la remunerazione dell'energia prodotta e venduta annualmente al GSE (con allungamento dei tempi di ammortamento).
D'altra parte chi ha sottoscritto un contratto SSP non è solo produttore di energia ma è anche consumatore per cui beneficia della riduzione in bolletta del prezzo della materia prima.

P.S.: il prezzo zonale adottato per stimare il prezzo che ci verrà pagato dal GSE per l'energia immessa si riferisce in realtà al contratto detto "Ritiro dedicato". Il meccanismo di calcolo del prezzo zonale relativo allo Scambio sul posto è molto più complesso ed essendo la nostra una stima previsionale avrebbe poco senso calcolarlo con precisione millimetrica. Prendendo come riferimento il prezzo relativo al ritiro dedicato si ottiene così una stima conservativa e agevole del prezzo che ci verrà pagato realmente in SSP.

microguru

Nessun commento: