domenica 22 settembre 2013

FOTOVOLTAICO: valutazione del rendimento economico e dei tempi di rientro dell'investimento (seconda parte)

(...segue)

Allora vi chiederete, come calcolare il tempo di rientro del nostro investimento fotovoltaico? Cioe' dopo quanto tempo possiamo dire di aver davvero ammortato l'impianto e produrre finalmente energia elettrica gratuita?
Per rispondere dobbiamo decidere prima quale rendimento annuo considerare congruo in rapporto alla rischiosita' dell'investimento. Non abbiamo ancora affrontato il tema della rischiosita' ma se assumiamo che il rischio di un investimento fotovoltaico sia simile a quello di un BTP allora dobbiamo pretendere che il rendimento annuo netto sia pari almeno a quello di un BTP.

Per calcolare il tempo di ammortamento dell'impianto sfruttiamo di nuovo la formula della rendita imponendo come montante lo stesso ottenuto dall'investimento del BTP e ricavando n con la formula inversa della rendita:

n = log(i*M/R +1) / log(1+i)

n = log(0.03*14585/1000 +1) / log(1.03) = 0.15762 / 0.01283 = 12.28 anni

In pratica per ottenere lo stesso montante che avremmo ottenuto investendo il capitale in un BTP decennale, ci occorre attendere più di 12 anni, reinvestendo al tasso del 3% la rendita fotovoltaica (stimata 1000 Euro annui).  
Una bella differenza rispetto al calcolo dei tempi di rientro con metodo "spannometrico" (10000 / 1000 = 10 anni).

Con questo esercizio propedeutico abbiamo mostrato che e' improprio calcolare il periodo di ammortamento di un impianto fotovoltaico dividendo semplicemente il costo dell'impianto per il ricavo annuo perche' il rendimento che si ottiene diviene inaccettabilmente basso in rapporto alla rischiosita' dell'investimento (nel nostro esempio appena l'1.37% annuo).
Se non si fosse considerato il reinvestimento dei ricavi annui (tenendoli per esempio sul conto corrente) il rendimento sarebbe stato addirittura pari a ZERO avendo ottenuto dopo dieci anni un montante pari esattamente all'investimento iniziale.


In generale quando si dichiara di ammortare un impianto fotovoltaico in un certo numero di anni, occorre sempre specificare qual è il tasso di rendimento annuo atteso dall'investimento.
Riepilogando possiamo liberamente decidere di fissare il tasso di rendimento atteso e calcolare il conseguente tempo di rientro, oppure al contrario possiamo fissare il tempo di rientro atteso e calcolare il rendimento annuo corrispondente.

Siccome una parte rilevante del meccanismo incentivante e' basata sulla detrazione fiscale spalmabile in 10 anni, risulta conveniente il secondo approccio, fissando il periodo di ammortamento di un impianto a 10 anni e calcolando il rendimento corrispondente sulla base del ricavo annuo stimato.

Per completare l'analisi, fissato il tempo di rientro a 10 anni, potremmo chiederci a questo punto, quale dovrebbe essere il ricavo annuale per riuscire a spuntare un rendimento netto annuo che giustifichi l'investimento fotovoltaico (che assumiamo pari a quello che potremmo ottenere con un BTP decennale).
Ricaviamo dunque R dalla formula della rendita con la formula inversa:

R = M*i / [(1+i)^n -1]

R = 14585*0.03 / [(1+0.03)^10 -1] = 437.55 / 0.3439 = 1272 Euro/anno

Come vedete abbiamo imposto come montante quello che avremmo potuto ottenere con un BTP al tasso del 4% netto (calcolato nel post precedente).
La formula ci dice che per ottenere lo stesso rendimento del BTP dobbiamo assicurarci che i proventi annui netti del nostro investimento fotovoltaico siano almeno pari a 1272 Euro/anno altrimenti esso non sara' sufficientemente profittevole.

La lunga dissertazione fatta finora puo' essere sintetizzata in un modello matematico per calcolare velocemente la convenienza economica di un impianto fotovoltaico:  

a) stabiliamo un periodo di ammortamento dell'impianto pari a 10 anni (dopo 10 anni l'energia prodotta sara' gratuita).

b) calcoliamo l'ammontare dei ricavi netti annui dovuti a SSP, detrazione fiscale e autoconsumo.

c) calcoliamo il montante ottenibile in 10 anni con il reinvestimento dei ricavi annui al tasso del 3% (o similare) con la formula della rendita M = R * [(1+i)^n -1] / i.

d) calcoliamo il rendimento netto annuo usando la formula inversa i = (M/C)^1/n -1.


Esempio:
Prezzo impianto = 5000 Euro
Periodo di ammortamento = 10 anni
Tasso reinvestimento ricavi = 3%
Ricavi netti annui = 710 Euro

Montante atteso dopo 10 anni:
M = R * [(1+i)^n -1] / i  = 710 * [1.03^10-1] / 0.03 = 8139 Euro
Rendimento netto annuo:
i = (M/C)^1/n -1 = (8139/5000)^1/10 -1 = 0.0499 = 5%

 In questo esempio l'investimento fotovoltaico rende esattamente il 5% netto annuo.

Il prossimo step consiste nello stimare il ricavo netto annuale. Per farlo occorre conoscere con precisione il meccanismo incentivante (Scambio sul Posto e detrazione fiscale), linfa vitale per il nostro investimento fotovoltaico.
Lo analizzeremo in dettaglio nei prossimi post.

Nota 1:
^ = elevamento a potenza
log = logaritmo in base 10

Nota 2: l'ammortamento di un cespite che viene di norma usato in contabilita' aziendale a fini fiscali e' una forma puramente convenzionale e non ha nulla a che vedere con l'ammortamento finanziario in regime di capitalizzazione composta che abbiamo trattato.

Nota 3: il modello proposto di calcolo del rendimento si basa sull'assunto di costanza dei ricavi annui per tutto il periodo di ammortamento. Tale condizione come si e' visto semplifica enormemente il calcolo e permette un'immediata valutazione di convenienza dell'investimento. Un modello ancora piu' accurato ma piu' laborioso prevede la capitalizzazione di ogni singolo flusso di cassa al tasso di reinvestimento atteso dei ricavi.

microguru

Nessun commento: