lunedì 16 gennaio 2017

Costo energia elettrica: TABELLA NAZIONALE GENNAIO 2017

Aggiornata la tabella dei costi energetici domestici valida su tutto il territorio nazionale:


La tabella calcola con precisione il costo finale di un kWh di energia nel mercato di tutela, tenendo conto di TUTTI i balzelli previsti da AEEG, ivi compresa accisa e IVA.

Prosegue il cammino della riforma delle tariffe elettriche riducendo di fatto a 2 gli scaglioni di consumo:

1° scaglione: consumi annui da 0 a 1800kWh
2° scaglione: consumi annui maggiori di 1800kWh

Il motivo per cui la tabella mostra  ancora gli scaglioni canonici dipende dal fatto che il meccanismo delle accise non è cambiato, prevedendo accise differenziate legate ai vecchi scaglioni.
Osservando la tabella si possono infatti notare piccole differenze tra uno scaglione e l'altro dovute proprio alle accise.

Un'altra importante novità riguarda la semplificazione dei contratti per chi ha potenze installate superiori a 3kW.
In precedenza un residente poteva rimanere nel conveniente contratto D2 solo se non superava i 3kW di potenza installata, altrimenti era costretto a passare in D3.
D'ora in poi esistono solo due tipi di contratti a prescindere dalla potenza installata: contratto residente e contratto non residente.

La nota amara che purtroppo è rimasta sottaciuta dai principali mezzi di informazione riguarda l'aggravio dei costi fissi annuali che incide pesantemente sulle seguenti categorie di utenza:

- single e pensionati con bassi consumi elettrici
- proprietari di seconde case con consumi solo stagionali
- studenti in affitto non residenti

Colpisce in particolare il costo fisso aggiuntivo di 135 Euro per oneri di sistema per i contratti non residenti che porta a spendere in totale ben 287 Euro annui di costi fissi anche con consumi elettrici pari a zero!

Purtroppo chi  ha sempre fatto del risparmio energetico una priorità, motivato da ragioni di natura ecologica e/o economica vedrà paradossalmente resi vani i propri sforzi con questa riforma.

Al contrario, chi non ha mai avuto scrupolo per l'ambiente, sprecando energia elettrica con consumi annui di migliaia di kWh, verrà premiato e incentivato a continuare questo comportamento "virtuoso" con bollette in proporzione più leggere.

Pare evidente l'intento da parte dei riformatori di spingere appliance elettriche come pompe di calore e piani di cottura ad induzione in sostituzione di caldaie, boiler e piani di cottura a gas naturale. 

Si spiana anche la strada per una maggior diffusione di auto elettriche cosiddette "plug-in" (auto elettriche ricaricabili da una presa elettrica domestica).

Ultima nota dolente riguarda l'impatto della riforma nei confronti dei produttori fotovoltaici SSP.
L'effetto negativo più evidente riguarda la forte decurtazione del CUSf massimo ottenibile che passa da 20 Eurocent ad appena 8 Eurocent per kWh scambiato.
Tale decurtazione produce un vistoso calo del rendimento economico ovvero un ulteriore allungamento dei tempi di rientro dell'investimento. 

microguru

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie del tuo lavoro

Anonimo ha detto...

donerei una card amazon ma sono veramente senza soldi ora

microguru ha detto...

@anonimi

grazie ad entrambi per l'apprezzamento.
le donazioni, seppure simboliche, sono elisir motivazionali...

:)
microguru