domenica 24 gennaio 2016

Costo energia elettrica: TABELLA NAZIONALE GENNAIO 2016


Aggiornata la tabella dei costi energetici domestici valida su tutto il territorio nazionale:



La tabella calcola con precisione il costo finale di un kWh di energia nel mercato di tutela, tenendo conto di TUTTI i balzelli previsti da AEEG, ivi compresa accisa e IVA.


A decorrere da Gennaio 2016 il modello di tariffazione energetica ha subito una importante rimodulazione. Tale rimodulazione tariffaria impatta sia il mercato di tutela sia il mercato libero per cui coinvolge di fatto tutti gli utenti domestici.

Per capire gli effetti sulla bolletta elettrica riporto per comodità di comparazione anche la tabella dei prezzi in vigore a Gennaio 2015:


La modifica più devastante che salta all'occhio riguarda il rincaro dei costi fissi, passati da 51 Euro a 80 Euro l'anno con contratto residente D2, un aumento secco del 54% rispetto l'anno scorso.

Anche chi ha contratto non residente non se la passa molto meglio vedendosi rincarare i costi fissi da 102 Euro a 137 Euro (aumento del 34%).  

Come potete inoltre notare la differenza di prezzo tra fascia F1 (diurna) e fascia F23 (serale e weekend) rimane inferiore al centesimo di Euro rendendo poco premiante spostare i propri consumi dopo il tramonto nel mercato di tutela.
Chi avesse un profilo di consumo particolarmente virtuoso (>70% in fascia F23) avrebbe certamente convenienza a passare ad una tariffa bioraria nel mercato libero in quanto la differenza di prezzo tra fascia F1 e fascia F23 è spesso significativa.

CHI VINCE E CHI PERDE

Comparando le due tabelle scopriamo che chi consuma meno di 2700kWh annui è destinato a vedersi rincarare la bolletta rispetto ai prezzi di Gennaio 2015 nonostante il recente calo dei prezzi energetici:

Consumo 1000kWh (contratto D2):
Bolletta 2015: 187 Euro
Bolletta 2016: 209 Euro

Consumo 2640kWh (contratto D2):
Bolletta 2015:  486 Euro
Bolletta 2016:  489 Euro

Consumo 3540kWh (contratto D2):
Bolletta 2015: 778 Euro
Bolletta 2016: 774 Euro

Consumo 4440kWh (contratto D2):
Bolletta 2015: 1070 Euro
Bolletta 2016: 1059 Euro

Il bilancio per chi ha consumi annui elevati è invece positivo, spenderà meno rispetto all'anno scorso.
La conclusione è che le categorie più penalizzate sono i giovani single, gli anziani soli e i titolari di seconde case, in generale tutti casi in cui i consumi energetici annui sono medio-bassi.

Esiste poi una categoria particolarmente sfortunata, cioè chi ha consumi medio-bassi ma necessita di potenze elevate:

Consumo 2640kWh (contratto D3 6kW)
Bolletta 2015: 776 Euro
Bolletta 2016: 808 Euro

Ad onor del vero occorre rilevare che tale rimodulazione tariffaria riduce gli effetti negativi del meccanismo perverso del pro-quota giorno in quanto sporadici picchi di consumo non verranno più fatturati al prezzo degli scaglioni più elevati (in pratica in D2 è stato eliminato il quarto scaglione, in D3 il terzo e il quarto scaglione).    

CHE SUCCEDE A CHI HA UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN SSP?

Le conseguenze economiche per chi ha installato un impianto fotovoltaico in Scambio Sul Posto non sono purtroppo rosee.
Se andate a rileggere il post sul calcolo del CUSf vi renderete conto che l'eliminazione del terzo e quarto scaglione in D3 impedirà ai produttori fotovoltaici di continuare a godere dei CUSf più elevati (fino a 20 Eurocent/kWh) riducendo di fatto il rendimento finanziario dell'investimento.


Ricordo infatti che la componente CUSf rappresenta la quota di rimborso più sostanziosa per ogni kWh immesso in rete ed è per questo motivo che occorre cercare di massimizzarla in fase progettuale.
Con la nuova tariffazione il CUSf massimo ottenibile in SSP con contratto D3 passa da 20 Eurocent ad appena 13 Eurocent per kWh immesso, una decurtazione monstre del 35%. 
Con contratto D2 il CUSf massimo passa invece da 20 Eurocent a 16 Eurocent, una riduzione del 20%. 

microguru

2 commenti:

Giachi ha detto...

Ciao Microguru,
Potresti spiegare come ottieni questi costi al kWh per i vari scaglioni di consumo ?
Facendo la semplice somma delle varie componenti dalla tabella pubblicata dall'AEEG e tenendo conto dell'Iva al 10% ottengo valori uguali ai tuoi solo per il primo scaglione di consumo.
Sò che oltre i 1'800kWh annui ci sono anche le accise (attualmente pari a 0,0227 €/kWh), ma non sò come tenerne conto superata questa soglia. Riusciresti a spiegare come funziona il conteggio ??
Se puoi spiegare come ottieni il prezzo per ciascuno scaglione anche per il Gas Naturale, mi faresti un'ulteriore cortesia, in particolare per la regione Veneto.
Ti ringrazio molto per la disponibilità.

microguru ha detto...

@Giachi,

è un'operazione abbastanza complessa, accise, addizionali, IVA sia per il gas che per l'energia sono dettagliate nei post meno recenti.
Ti consiglio di leggere i post dall'inizio del blog per ricostruire come si è evoluto il modello di tariffazione nel tempo.

:)
microguru